Debt ratio è un indice di bilancio che serve a valutare la solidità patrimoniale e finanziaria di un’impresa. In italiano può essere tradotto con la locuzione . Esso è pari al rapporto fra mezzi propri e capitale investito di una società.
Il calcolo di tale indice non è complesso, basta poter disporre dello stato patrimoniale di una società. I mezzi propri coincidono infatti con il patrimonio netto indicato nel passivo, mentre il capitale investito corrisponde al totale delle attività.
Il debt ratio misura quindi la parte dell’attivo finanziata dai proprietari dell’impresa. Se il suo valore è alto, diciamo superiore al 60%, la struttura patrimoniale della società è buona; se è compreso fra il 30% e il 60%, la situazione è normale, almeno secondo i criteri utilizzati dagli analisti; se è inferiore al 30%, la struttura finanziaria è compromessa. L’impresa è sottocapitalizzata: i reali imprenditori sono i creditori, su di essi ricade la più parte del rischio connesso all’iniziativa economica. Sono essi infatti a fornire oltre il 70% delle risorse a disposizione dell’impresa.
Il debt ratio è dunque in primo luogo un indice patrimoniale, dà cioè informazioni circa la composizione del patrimonio.
Risulta essere tuttavia anche un indice finanziario, poiché consente di svolgere importanti considerazioni sulla possibilità dell’impresa di reperire risorse e di generare utili. Se i mezzi propri sono scarsi rispetto al capitale investito, la società ha infatti
maggiori difficoltà a reperire finanziamenti all’esterno: i creditori, già molto esposti, saranno restii ad accollarsi ulteriori rischi. Diminuisce inoltre la redditività dell’impresa: parte dei ricavi originati dalla gestione ordinaria, quella cioè relativa all’attività principale (core business), verranno infatti erosi dall’elevato ammontare degli interessi pagati sul debito.
Al contrario, un debt ratio sufficientemente alto consente all’impresa di sfruttare appieno l’effetto leva: questo consiste nel fatto che i redditi indotti dai maggiori investimenti finanziati con risorse prese a prestito superano, se la gestione è efficiente, gli interessi pagati sui mutui. Inoltre, un alto indice consente di ottenere prestiti più facilmente e a minor costo.
Tutti gli eccessi tuttavia sono un male, così pure un debt ratio eccessivamente alto. In tali casi infatti, l’impresa risulta sovracapitalizzata ed è impossibilitata a cogliere tutti gli aspetti positivi dell’effetto leva: la sua redditività è più bassa di quella che potrebbe essere.