Se avete voglia di cimentarvi in una nuova realtà imprenditoriale, aprire un sushi bar potrebbe fare al caso vostro. Negli ultimi anni queste attività hanno suscitato sempre maggior interesse da parte dei consumatori, che per evadere dalla banale quotidianità e per conoscere le altre culture, scelgono di provare cibi inusuali. Fate attenzione però: questa attività richiederà molto impegno da parte vostra.
Se volete aprire un sushi bar, il primo fattore da tenere in considerazione sarà l’ubicazione del locale. Essendo un’attività molto particolare, non ancora apprezzata da tutti, dovrete scegliere una zona che vi permetta di avere un bacino d’utenza di almeno 30 mila persone all’anno. Sono da escludere, quindi i piccoli paesi: optate per grandi città, sempre in movimento e piene di vita a tutte le ore. Oltre a chi vuole provare questo tipo di cucina almeno una volta nella vita, dovrete essere in grado di attrarre una clientela disposta a spendere, amante di feste, aperitivi particolari e cene eleganti. Assicuratevi, inoltre, che non ci sia un’altra attività simile in tutta la città, in modo da evitare ogni forma di concorrenza. Altro aspetto importante da valutare sarà il parcheggio: se il locale che state valutando di acquistare non ne possiede uno, assicuratevi che ve ne sia comunque a sufficienza nelle vicinanze. Senza parcheggio, infatti, la clientela diminuirà drasticamente. Considerate, infine, che il vostro sushi bar dovrà contenere non meno di 60 persone, e dovrete essere in grado di riempire la sala almeno due volte ogni sera.
Scelto il locale giusto, dovrete occuparvi della parte burocratica. Affidatevi quindi ad un buon commercialista e comunicategli di voler aprire una partita Iva. Specificate al commercialista che tipo di attività volete aprire, cosicché possa avviare una posizione ideale alle vostre esigenze. Vi servirà poi un conto corrente, che userete per inviare i bonifici ai fornitori ed i pagamenti al personale, in modo che ogni operazione possa essere sempre rintracciabile. Vi serviranno poi tutti i permessi. Per ottenerli dovrete recarvi presso il comune del paese, presso l’Asl di competenza e presso la regione: ognuno di questi tre enti vi fornirà una lista di carte necessarie per poter iniziare a lavorare. Una volta che avrete consegnato le carte, vi vedrete recapitare i permessi necessari. Dovrete poi registrare la vostra posizione presso gli uffici Inail e Inps, e procedere poi con la registrazione di tutto il personale. Per ultima, ma non meno importante, dovrete presentare la domanda di iscrizione al REC. Questa domanda è necessaria per poter somministrare alimenti e bevande, e per ottenerla sarà necessario aver frequentato un valido corso alberghiero, o qualsiasi altro indirizzo equivalente.
Quando sarete in possesso di tutte le carte, dovrete pensare a come gestire l’attività. Essere appassionati della cultura giapponese sarà un buon punto di partenza e vi aiuterà a prendere le scelte giuste. Fin da subito avrete bisogno di circa 200 mila euro. Con questo soldi dovrete sin da subito acquistare l’arredamento. Dovrete scegliere mobili eleganti, che racchiudano un mix tra occidente e oriente. Giochi di forme e colori saranno apprezzati da tutti Tra il personale da assumere, dovrete scegliere un bravo cuoco giapponese che sappia spiegarvi i trucchi del mestiere. Dovrete poi trovare anche un fornitore affidabile: dovrà fornirvi di riso bianco giapponese (assolutamente diverso dal nostro), di alghe Nori sempre fresche, di pesce, verdure e frutti di mare in qualsiasi periodo dell’anno. Dato l’investimento richiesto, assicuratevi di non lasciare nulla al caso ed accogliete sempre con un sorriso i vostri clienti.