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Come Fare un Esposto alla Banca d’Italia

L’esposto rappresenta uno strumento fondamentale di dialogo e tutela per i clienti dei servizi bancari e finanziari. Attraverso la presentazione di un esposto, il cliente – o un soggetto interessato – può segnalare comportamenti ritenuti irregolari o scorretti da parte di banche e intermediari finanziari. Questo canale di comunicazione, che non ha finalità consultive o interpretative della normativa, consente alla Banca d’Italia di raccogliere informazioni utili per l’azione di vigilanza, l’educazione finanziaria e il miglioramento continuo delle procedure di mercato.

Che cos’è un esposto e qual è il suo ruolo

L’esposto è una comunicazione scritta rivolta alla Banca d’Italia, con la quale il segnalante espone in modo sintetico, chiaro e circostanziato situazioni che ritiene problematiche. Tali segnalazioni possono riguardare comportamenti anomali degli intermediari finanziari, irregolarità nelle informazioni presenti nella Centrale dei Rischi (CR) o nella Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), e altre criticità legate all’offerta di prodotti e servizi finanziari. È importante sottolineare che l’esposto non avvia un procedimento amministrativo ai sensi della legge n. 241/1990, ma funge da utile strumento di monitoraggio e raccolta dati per l’Autorità.

Il ruolo dell’esposto nell’azione di tutela della Banca d’Italia

L’analisi degli esposti ricevuti è un elemento chiave nel sistema di protezione dei clienti e nel rafforzamento della trasparenza del settore finanziario. Le segnalazioni permettono di individuare criticità e lacune normative, evidenziando aspetti migliorabili e suggerendo la necessità di iniziative di educazione finanziaria. Il confronto costante con le associazioni dei consumatori, come quelle aderenti al CNCU, integra ulteriormente il quadro informativo e favorisce un dialogo costruttivo tra istituzioni e utenti. In questo modo, la Banca d’Italia non solo vigila sul corretto funzionamento degli intermediari, ma contribuisce anche ad accrescere la consapevolezza degli utenti riguardo ai propri diritti e doveri.

Cosa fa la Banca d’Italia quando riceve un esposto

Una volta ricevuto, l’esposto viene esaminato con attenzione dalla Banca d’Italia, che innanzitutto trasmette una copia della segnalazione all’intermediario interessato, invitandolo a prendere in esame quanto segnalato e a rispondere al cliente. Questo meccanismo favorisce il dialogo diretto tra le parti e consente di chiarire eventuali fraintendimenti o contestazioni. Parallelamente, l’Autorità risponde direttamente al segnalante, fornendo chiarimenti e, se necessario, suggerimenti per approfondimenti. Le informazioni raccolte tramite gli esposti arricchiscono il bagaglio informativo a disposizione della Banca d’Italia, contribuendo allo svolgimento delle funzioni di vigilanza, controllo e promozione dell’educazione finanziaria.

Nel caso in cui la segnalazione riguardi tematiche che esulano dalla competenza della Banca d’Italia, l’esposto viene trasmesso all’Autorità o all’Organismo competente, con una contestuale comunicazione al cliente. Questo meccanismo garantisce che ogni esposto trovi il giusto iter di valutazione e intervento, senza duplicare gli sforzi o creare confusione tra le diverse istituzioni coinvolte nel controllo del sistema finanziario.

Cosa non può fare la Banca d’Italia

È essenziale comprendere che la Banca d’Italia, pur avendo un ruolo di monitoraggio e tutela, non interviene direttamente nel merito dei rapporti contrattuali tra intermediario e cliente. L’istituzione non si pronuncia, per esempio, sulle scelte imprenditoriali degli intermediari o sulle decisioni contrattuali che rientrano nella loro autonomia. Inoltre, l’Autorità non rende noti al singolo cliente gli esiti delle eventuali azioni di vigilanza o approfondimenti e non risponde a quesiti già presentati all’Autorità giudiziaria. La Banca d’Italia si astiene anche dal prendere in considerazione segnalazioni generiche o ripetitive, a meno che non emergano elementi nuovi e sostanziali che giustifichino un intervento.

Chi può presentare un esposto

L’esposto può essere presentato da chiunque sia cliente di una banca o di un intermediario finanziario vigilato, o da altri soggetti interessati che abbiano riscontrato comportamenti scorretti o irregolarità. I consumatori hanno la possibilità di segnalare non solo eventuali irregolarità nelle operazioni bancarie o finanziarie, ma anche inesattezze registrate nelle banche dati quali la Centrale dei Rischi e la Centrale di Allarme Interbancaria. Con l’entrata in vigore della Direttiva 2021/2167 a partire dall’8 marzo 2025, anche i debitori il cui finanziamento, classificato come credito in sofferenza, è stato ceduto a terzi possono presentare esposti riguardanti la gestione di tali crediti. In questi casi, l’esposto viene trasmesso al gestore dei crediti in sofferenza, che viene invitato a rispondere al cliente e a chiarire la situazione.

Come presentare un esposto

La Banca d’Italia mette a disposizione diversi canali per la presentazione degli esposti, offrendo flessibilità e semplicità ai segnalanti. Il metodo più rapido e intuitivo è l’utilizzo della piattaforma “Servizi Online”, accessibile tramite smartphone, tablet o personal computer. Questa piattaforma guida l’utente nella compilazione del modulo e invia direttamente l’esposto alla Filiale competente, accelerando i processi di analisi e gestione.

In alternativa, l’esposto può essere presentato tramite altri canali tradizionali quali e-mail (da casella PEC o convenzionale), posta ordinaria, fax o consegna a mano presso una delle Filiali della Banca d’Italia. Qualora si opti per una modalità diversa da quella online, è fondamentale inviare l’esposto alla Filiale della Banca d’Italia presente nel territorio dove l’intermediario ha la direzione generale. Per individuare questa sede, è possibile consultare gli albi e gli elenchi degli intermediari vigilati.

Identificazione e contenuti necessari per l’esposto

Per garantire una corretta gestione e lavorazione della segnalazione, l’esposto deve contenere alcune informazioni essenziali. In primo luogo, è necessario indicare chiaramente l’intermediario o gli intermediari coinvolti, se noti. La ricostruzione dei fatti deve essere sintetica, ma al contempo circostanziata: è importante descrivere in modo chiaro il comportamento ritenuto irregolare o scorretto e specificare le proprie richieste.

Per quanto riguarda l’identificazione, la modalità varia a seconda del tipo di esposto. Se si tratta di segnalazioni relative alla Centrale dei Rischi (CR) o alla Centrale di Allarme Interbancaria (CAI), è necessario identificarsi tramite SPID, firma elettronica certificata, CIE o presentando una copia leggibile di un documento d’identità valido, accompagnata dalla relativa sottoscrizione. In alternativa, l’utilizzo di una casella PEC, con allegata copia leggibile del documento, è considerato idoneo. Per esposti relativi a servizi bancari e finanziari, non è obbligatoria una certificazione formale dell’identità: è sufficiente fornire dati anagrafici completi che permettano la corretta lavorazione della segnalazione.

È importante ricordare che la Banca d’Italia non considera esposti richieste di consulenza, pareri o interpretazioni normative, ma esclusivamente segnalazioni riguardanti comportamenti irregolari o inesattezze nei dati.

Il contributo degli esposti alla vigilanza e all’educazione finanziaria

L’analisi degli esposti fornisce alla Banca d’Italia un quadro dettagliato delle principali criticità sperimentate dalla clientela. Le informazioni raccolte non solo consentono di intervenire tempestivamente in presenza di anomalie, ma arricchiscono anche il processo di vigilanza e controllo sugli intermediari finanziari. Inoltre, gli esposti permettono di individuare lacune normative e aree in cui intervenire con iniziative di educazione finanziaria, migliorando così la trasparenza e la tutela dei clienti.

I dati derivanti dalle segnalazioni vengono integrati in apposite relazioni, quali la “Relazione sulla gestione e sulle attività della Banca d’Italia” e la “Relazione sugli esposti dei clienti delle banche e delle finanziarie”. Questi documenti forniscono un resoconto generale delle problematiche segnalate e delle azioni intraprese, offrendo un’importante risorsa informativa sia per il pubblico che per gli operatori del settore.

Conclusioni

Presentare un esposto alla Banca d’Italia è un atto importante che consente ai clienti e agli utenti dei servizi finanziari di far sentire la propria voce e contribuire al miglioramento del sistema. Che si tratti di segnalare comportamenti irregolari, errori nei dati della Centrale dei Rischi o anomalie registrate nella Centrale di Allarme Interbancaria, l’esposto rappresenta uno strumento di ascolto diretto e di tutela, fondamentale per rafforzare la trasparenza del mercato finanziario.

Per ulteriori informazioni o per ricevere assistenza nella compilazione del proprio esposto, è possibile contattare il Numero Verde 800-196969. Le strutture della Banca d’Italia, come il Servizio Tutela individuale dei clienti, il Servizio Strumenti e servizi di pagamento al dettaglio e il Servizio Rilevazioni ed elaborazioni statistiche, sono a disposizione per garantire che ogni segnalazione venga gestita nel rispetto delle normative e con l’obiettivo di tutelare i diritti dei consumatori.

Attraverso questo sistema strutturato e articolato, la Banca d’Italia continua a svolgere il suo ruolo di vigilanza e di promozione della cultura della trasparenza, favorendo un dialogo costruttivo tra intermediari e clienti e contribuendo a un sistema finanziario più equo e informato

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