La legge di stabilità ha prorogato la possibilità di poter usufruire della maggiore detrazione sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Lo scopo della iniziativa è principalmente il recupero del patrimonio edilizio.
Sono ammessi alla detrazione i seguenti lavori: allargamento porte interne ed esterne, allargamento finestre, installazione o sostituzione di ascensori, ampliamento o accorpamento dei locali, eliminazione barriere architettoniche, costruzione box auto, sostituzione, riparazione o nuova installazione di caldaie, caloriferi e condizionatori, realizzazione o sostituzione dei cancelli esterni, cablatura dell’edificio, riparazione o costruzione canna fumaria e suddivisione interna delle cantine. Al fine della fruizione della suddetta agevolazione, è indispensabile, che il pagamento dei lavori alla ditta appaltante, venga effettuato a mezzo bonifico bancario o postale da cui devono necessariamente risultare alcuni dati espressamente richiesti dall’Agenzia delle Entrate.
I dati necessari sono i seguenti:
– la causale del versamento deve fare esplicito riferimento alla norma, cioè deve indicare che quel pagamento è relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione . Praticamente deve essere scritto esattamente come segue: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 – Pagamento fattura n. ___ del______ a favore di _______________ partita Iva _________________
– E’ obbligatorio indicare il codice fiscale o la partita iva del soggetto destinatario del pagamento; come abbiamo visto nell’esempio precedente può essere indicato nella causale.
– Per finire è necessario indicare il codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento. Se il pagamento viene effettuato da un solo soggetto per conto di più soggetti, nel bonifico devono essere indicati i codici fiscali dei diversi soggetti che beneficeranno della detrazione.
Al momento dell’effettuazione del bonifico, saranno la banca stessa o le poste Italiane, che opereranno una ritenuta d’acconto, sul reddito del beneficiario.
Una volta effettuato il bonifico bisogna procedere con la detrazione in dichiarazione dei redditi fino al tetto prestabilito che può essere ripartito anche per più anni. Tutta la documentazione tra cui fatture, ricevute fiscali e contabili dei bonifici deve essere gelosamente conservata e allegata alla dichiarazione dei redditi.